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La grande tenda-scuola e multiuso post sisma

I bambini siriani che stanno vivendo nelle tende, a causa del terremoto, possono ora frequentare la scuola nella grande Tenda dell’Accoglienza che siamo riusciti a installare a Reyhanli, in Turchia, grazie alla collaborazione con le associazioni Every Child is my Child e Mani di pace OdV!

La Tenda dell’Accoglienza è stata posizionata nel mezzo di un campo tendato sorto per ospitare famiglie di Reyhanli e da altre città che hanno perso la casa o comunque un posto dove stare nei centri per i profughi siriani in Turchia.

Terremoto 2023 tenda accoglienza Reyhanli

I bimbi corrono dalle maestre per…

Terremoto 2023 Tenda Accoglienza scuola Reyhanli

farsi dare una caramella!

Un piccolo gesto dolce per riaccendere i loro sorrisi

E l’8 marzo, Giornata internazionale della Donna, la sorpresa è toccata alle loro mamme e ad altre donne accorse per ricevere un mazzetto di mimose e generi per l’igiene personale. Un momento per trovarsi tra donne, festeggiare e confrontarsi in un contesto di vita così difficile. Fiori anche alle bravissime maestre della Plaster School che ora insegnano anche a questi nuovi piccoli alunni.

Per l’8 marzo fiori e regali utili alle donne siriane

 

Terremoto: riprendono le lezioni ma online

Alla Plaster School (Scuola Cerotto) di Reyhanli, in Turchia, il terremoto non ferma la volontà di insegnare e la voglia di imparare da parte dei bambini. Nonostante il su e giù della rete e altre difficoltà, è iniziata la didattica a distanza DAD.

post Insieme si può fare terremoto 2023

Con cellulari, tablet, computer si tenta di non far sentire isolati i bambini terremotati e arrivati dalla Siria alla Turchia a causa della guerra

La Plaster School è attivamente sostenuta da noi in collaborazione con Every Child is my Child– Italia, un’associazione spontanea di artisti coordinata dall’attivissima attrice Anna Foglietta: ogni bambino è il mio bambino, o se preferite figlio, non può esserci headline più chiaro per esprimere la loro carica umanitaria. La scuola è attiva dal 2017 a Reyhanli, la città turca dove Insieme si può fare sta convogliando i suoi primi aiuti, in viveri e coperte, alle famiglie siriane terremotate.

Insieme si può fare terremoto scuola

Un’insegnante si collega con i bambini della Plaster School, non si vedevano dalla tragica notte del terremoto

Nella scuola si insegnano arabo, turco, inglese, matematica e si gioca, si sta insieme! Questi bimbi, il cui motto è “Vado a scuola, sono una risorsa” sono nati addirittura dopo lo scoppio della guerra in Siria. La scuola è un’oasi di pace e di speranza per il loro futuro che, con l’aiuto di tutti, nemmeno il tremendo terremoto, potrà fermare.

 

Aiutiamo altre 100 famiglie terremotate in Turchia

Il 14 febbraio è partito il nostro Progetto a Reyhanli (Turchia) a sostegno dei siriani doppiamente profughi e provenienti dalle città più colpite dal sisma: Antiochia, Belen, Kirikhan. Qui per 4 settimane (per ora, ma speriamo di poter prolungare l’impegno) 100 famiglie potranno acquistare viveri e necessario grazie a una tessera numerata e nominale, del valore di 300 Lire turche (15 euro). Da notare che non solo in Siria, anche in Turchia l’inflazione sta mettendo a dura prova la popolazione e i soccorritori.

I siriani, già profughi di guerra, convergono dalle città più terremotate verso Reyhanli, dove c’è la nostra sede corrispondente turca

La distribuzione, su modello di quanto già avviene in Europa per nuclei famigliari indigenti, avviene presso un supermercato convenzionato, presidiato da un referente di Insieme si può fare che li aiuterà nella registrazione degli acquisti. In questo modo le famiglie possono meglio mirare a cosa veramente loro serve, a seconda che comprendano per esempio bambini o anziani.

Il punto vendita a Reyhanli, con il referente della nostra onlus che aiuta i terremotati

In città sono state allestite grandi tende e perfino le tettoie del mercato fanno da riparo alla massa dei nuovi senzatetto. Alcuni dormono nelle loro auto, parcheggiate in grandi spiazzi. Inutile nascondersi la realtà di una tragedia immane e infinita nel tempo per i siriani, che non hanno pace dal 2011. Per questo il vostro aiuto ci è indispensabile nel tempo anche quando questo terremoto non sarà più fra i primi titoli dei telegiornali. Per non parlare della processione di bare, che scegliamo di non mostrarvi, che rientra in Siria. Persone, anche tanti giovani e bambini, che avevano cercato il riscatto di una vita possibile fuori dalla terra d’origine e che sono rimaste vittime della catastrofe naturale.

RACCOLTA FONDI TERREMOTO TURCHIA E SIRIA

Inutile raccontarvi l’immensa tragedia che avete sotto gli occhi dai telegiornali, dai giornali e dai social media. Lanciamo la nostra raccolta fondi per aiutare i turchi e i siriani terremotati nelle zone dove si trovano molti dei campi profughi che già sosteniamo, le scuole e la città stessa di Aleppo.

Il nostro impegno immediato è mandare PACCHI DI VIVERI SECCHI dove non si può cucinare. Siamo riusciti già ieri, 8 febbraio 2023, a 24 ore dal sisma, a distribuire i primi viveri a Reyhanli, in Turchia ai confini siriani. E proseguiremo con modi che individueremo man mano, con la vostra collaborazione. Senza dimenticare che anche quando il terremoto non farà più cronaca ci sarà bisogno!

DONATE A:
INSIEME SI PUO’ FARE ONLUS
IBAN IT95E0623020401000015299145
Causale: emergenza terremoto

(Donazione detraibile fiscalmente)

Pacchi viveri da Insieme si può fare (immagine di repertorio) 

La Plaster School, che avete imparato a conoscere attraverso questo sito, ospita ora 9 famiglie con 18 bambini rimasti senza tetto nel clima gelido. Se già ci seguite e sostenete, vi chiediamo uno sforzo straordinario per l’emergenza. Se vorrete girare questo appello ai vostri conoscenti, potete testimoniare che da più di 10 anni siamo un canale diretto e affidabile di aiuti per la zona coinvolta dal terremoto epocale.

Distribuzione farmaci di Insieme si può fare (Immagine di repertorio)

In particolare la nostra amata Aleppo, già semi-distrutta dalla guerra; piegata dall’inflazione che non permette più di cibarsi e curarsi degnamente, l’Aleppo che tentiamo di aiutare a risollevarsi con i nostri piccoli ma mirati interventi di aiuto alle famiglie, ai giovani e alle donne con corsi professionali, ai bambini di strada, è stata di nuovo colpita dalla natura oltre che dagli uomini. E’ il momento della solidarietà concreta!

AVVISO: ABBIAMO CAMBIATO IBAN PER LE DONAZIONI

Cari amici e nuovi donatori, il nostro nuovo IBAN valido per le donazioni è:

IT95E0623020401000015299145

Conto corrente 01481/000015299145

CODICE ABI 06230

C.A.B. 20401

CODICE B.I.C. CRPPIT2PXXX

Il precedente IBAN non è più valido, poiché il Credito Valtellinese, presso cui era il cc di Insieme si può fare Onlus, è stato assorbito da Crédit Agricole.

Prendendo nota delle nostre attuali coordinate bancarie, contiamo che cointinuiate o iniziatea sostenerci!

Di nuovo dai bimbi della Plaster School!

Dopo due anni, a novembre 2021, Lorenzo e Noura (presidente e vice-presidente di Insieme si può fare) sono tornati a Reyhanli, in Turchia ai confini con la Siria, per abbracciare i bambini della Plaster School e seguire da vicino vari altri progetti.
Molti bambini sono nuovi arrivi, ma Noura e Lorenzo hanno reincontrato alcuni piccoli che già conoscevano, constatando come erano cresciuti con grande affetto!

Noura Warrak tra i banchi della Plaster School tra i bimbi siriani rifugiati

Tenero incontro tra Lorenzo e un bimbo già conosciuto due anni prima

Sono stati giorni intensi di emozioni e di scambi importanti, rimandati prima a causa della pandemia. Lorenzo Locati e Noura Warrak hanno anche assistito ad alcune lezioni, ammirando l’impegno dei giovani alunni e la dedizione creativa delle loro insegnanti. In particolare è stato deciso di ampliare lo studio della lingua turca, e in particolare di insegnare matematica in turco, per permettere ai bambini arabofoni di passare alle scuole pubbliche locali.

Due momenti clou sono stati la diretta Facebook e Instagram organizzata da Every Child is My Child Onlus e lo spettacolo inscenato dagli scolari per ringraziare il supporto dell’Italia: la canzone dei Nomadi “Vagabondo che sono io” stava a significare il vagabondare forzato dovuto alla interminabile guerra in Siria.

Ma ancora più toccante il racconto dei due anni di pandemia da parte di una decina di bambine e bambine, una di loro reggeva un disegno con la Turchia coperta da una mascherina chirurgica. L’angelo della morte si aggirava mentre loro continuavo imperterriti a studiare!E non è finita qui: sono stati consegnati i diplomi del corso di fotografia, ai bimbi più grandi sono state donate felpe e kway da una sostenitrice di Lecce e sono stati distribuiti i pacchi preparati dalla onlus Mani di Pace, destinati a famiglie bisognose di Reyhanli.

Il direttore della Plaster School, Louai, tra Noura e Lorenzo

Infine Kaleb, il giovane siriano sostenuto per l’intervento di trapianto di cornea, ci ha tenuto a far provare a Noura e Lorenzo il suo roboante moto furgone elettrico, che ha potuto comprare ancora grazie all’aiuto di Insieme si può fare e di Mani di Pace.

Noura e Lorenzo sul moto furgone di Kaled

44° container: grazie agli amici del Lazio!

Nella foto sotto lo vedete vuoto, ma il 44° container di aiuti di Insieme si può fare onlus parte per la Siria pieno zeppo di quanto un gruppo di amici di Fondi (Latina) ha raccolto per noi: coperte, scarpe, abiti nuovi e usati, materiale scolastico, cibo, omogeneizzati e latte in polvere, due sedie a rotelle e due deambulatori, 30.000 mascherine e altro ancora! Il carico è stato completato con i prodotti da forno del nostro ormai storico partner solidale, il marchio Galbusera.

Lavinia Savona, Valentina Del Piano, Alessandro Facchin e Yasmin Tantawi ci hanno contattato, non molto tempo fa, non credevamo alle nostre orecchie, spontaneamente avevavo riunito 400 cartoni di aiuti! Il presidente Lorenzo Locati li ha raggiunti in Lazio e insieme hanno materialmente organizzato il carico, un lavoro di squadra e di cuore nonché di muscoli!

Il carico (in foto, qui sopra, vedi scatoloni di pannolini per bambini) è diretto al campo profughi di Bab Al Hawa in Siria, un campo che seguiamo da anni con varie iniziative, oltre che con l’invio di aiuti materiali come questa volta.

I 25 quintali di prodotti Galbusera verranno distribuiti innanzittutto ai bambini di tante scuole. Quindi, grazie di cuore
a chi crede nel nostro modo di operare e soprattutto a chi aiuta queste persone che ormai da 10 anni sono vittime di questa guerra tremenda.