Progetti Realizzati

CONTAINER

Da luglio 2013 ad oggi abbiamo spedito in Siria 41 container di aiuti.
Siamo partiti con l’invio di indumenti, cibo, farmaci, giochi e materiale per l’igiene personale per poi aggiungere

materiale scolastico, cinque ambulanze, coperte, tende e anche biciclette.

Attualmente abbiamo sospeso la raccolta di aiuti umanitari da spedire via container per concentrarci sui progetti avviati
sia all’interno della Siria sia in Turchia a Reyhanli.
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PLASTER HOUSE

 

La Plaster House è a Reyhanli (confine Turco-Siriano in una zona periferica). E’ una casa a due piani ma con un’attenzione speciale rivolta a chi la frequenta cominciando dal cartello all’ingresso “Don’t stop smile”, non smettere di sorridere, che è la parola d’ordine, l’incitamento, del direttore Hossan a cui tutti i suoi collaboratori credono fermamente.
Anche il nome Casa Cerotto è in linea con lo spirito del gruppo come a dire – ci mettiamo una pezza – ma andiamo comunque avanti.
Abbiamo sostenuto con un contributo mensile Hossan il direttore e cinque giovani fisioterapisti, tre uomini e due donne, che dedicano tutte le loro energie per cercare di rimediare ai danni causati dalla guerra soprattutto ai tanti bambini vittime innocenti.
Abbiamo acquistato uno strumento per gli Ultrasuoni, contribuito alla sistemazione di alcune stanze e cercheremo, se sarà possibile, di venire incontro alle esigenze volte ad acquistare le attrezzature medicali necessarie.

SIRIANI IN TRANSITO

A maggio 2014 è iniziata la collaborazione con la Fondazione Arca al centro di accoglienza in via Aldini a Milano che si è conclusa nel 2016. Le volontarie gestivano il guardaroba indumenti.
Grazie al loro impegno sono stati aiutati profughi in transito, richiedenti asilo , minori e nel periodo invernale anche i senza fissa dimora.
Il progetto ha fatto registrare numeri da record: 5827 (dato aggiornato a maggio 2015) sono stati i cambi di vestiti dati ai migranti in transito.
Il magazzino vestiti in un anno e mezzo di duro lavoro da parte dei volontari è cresciuto, si è consolidato ma soprattutto si è ampliato grazie ai grandi lavori di ristrutturazione, attualmente in corso.
Scarpe, vestiti, intimo e spesso i siriani hanno chiesto anche una valigia per continuare il loro viaggio verso il Nord Europa. Tanti ragazzi giovani viaggiano da soli con la speranza negli occhi di rifarsi una vita e lasciarsi alle spalle gli
orrori della guerra. Ma sono tante anche le famiglie numerose con bambini
e spesso si vestono anche neonati.
Il lavoro nel guardaroba non si ferma va mai: il magazzino rimaneva aperto 6 giorni su 7, almeno 5 ore al giorno e una sera alla settimana c’era il turno serale fino alle 23.

PROGETTO “KIT SCOLASTICO”

Sosteniamo gli studi dei bambini siriani inviando quaderni, penne, colori, gomme.

In Siria da ormai 3 anni i bambini non riescono a seguire regolarmente le lezioni.

In alcuni casi le scuole sono state distrutte, in altri vengono utilizzate come rifugio da chi ha perso la propria casa. Spesso mancano gli insegnanti e, soprattutto, non c’è più materiale scolastico.
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PROGETTO “BICI PER LA SIRIA”

bici

Abbiamo raccolto biciclette usate ma anche nuove e le abbiamo spedite in Siria tramite tramite container.
In Siria si fa fatica a muoversi. Non ci sono soldi per la benzina e la gente comune non ha un mezzo a motore. Spostarsi per cercare lavoro, ma anche cibo, o solo per riabbracciare i propri cari o chi ha bisogno di cure è ormai molto difficile. A questo servono le bici che abbiamo inviando in Siria nella zona nord ovest fino ad Aleppo, per aiutare le persone negli spostamenti.

SOSTEGNO ALLE SCUOLE

In Siria e in Turchia abbiamo sostenuto gli studi di moltissimi studenti. Durante i nostri viaggi abbiamo visitato moltissime scuole e attraverso “progetti lampo” siamo intervenuti prontamente sulle necessità di insegnanti e studenti.

Sostenere l’istruzione dei bambini siriani è un punto su cui abbiamo deciso di investire tante energie e risorse. Si è iniziato nel corso del 2013 e 2014 con la consegna di materiale scolastico nelle scuole, in parte raccolto in Italia e spedito via container e in parte acquistato in loco durante i nostri viaggi.
Nel 2014 sono stati consegnati oltre 2000 kit scolastici: zainetti colorati contenenti quaderni, penne, colori… (leggi qua il progetto).

Poi all’estrema periferia di Reyhanli a novembre 2014 il nostro impegno è ricaduto su due scuole:
Nella prima, dove i due terzi degli alunni sono femmine, abbiamo comprato il materiale scolastico necessario per aiutarli negli studi: quaderni matite, penne e alcune cose didatticamente importanti quali tavole anatomiche, dizionari, un mappamondo e una stampante laser. Siamo riusciti a fare un’altra cosa essenziale, istallare un potabilizzatore che servir à a distribuire buona acqua ai bimbi.
Nella seconda, su 305 studenti 205 sono orfani, siamo interventi costruendo un campo da calcio. Volevamo far ritornare al gioco questi bambini, strumento per dimenticare la crudezza della quotidianità della guerra. Obiettivo dunque farli giocare, e sfogare in modo sano facendo sport.

A settembre 2015 la scuola a cui abbiamo inviato aiuti e dato sostegno nel 2014 si è trasferita per iniziare un nuovo percorso e siamo stati al loro fianco. Dalle radici di quella vecchia è nata la scuola che ha portato il nostro nome: “Sole Nascente-Insieme si può fare”. Alla nuova scuola abbiamo pagato la quasi totalità dell’affitto, abbiamo lanciato il progetto Adotta un Maestro, che poi è stato sostenuto dalla Fondazione “Vik Utopia Onlus”  e infine è partito il laboratorio di sartoria.

LABORATORIO SARTORIA

Il progetto (soprannominato Taglia, Cuci & Tricotta, un francesismo scherzoso per intendere lavoro a maglia) ha visto l’invio di macchine da cucire più stoffe, lana e tutto il materiale necessario per il laboratorio allestito alla scuola “Sole Nascente”.  A luglio 2015 una sarta italiana Carla con altri volontari ha formato gli insegnanti per permettere loro di trasmettere il mestiere agli studenti. Altre macchine per cucire e i materiali per l’inizio dell’attività sono state donate presso una cooperative di vedove di guerra all’interno del territorio siriano.

PROGETTO “MAMMA CARLUCCIA”

lorenzo-carlucciaIn ricordo della mamma di Lorenzo che da poco ci ha lasciato parte il Progetto Carluccia. (La storia: “Carluccia” la mamma di Lorenzo, da bambina soffriva di epilessia e ottant’anni fa questa malattia faceva paura. I nonni hanno preferito toglierla dalla scuola e questo ha sempre pesato molto alla mamma, quindi, pensare a delle borse di studio che possano permettere a bambine e bambini di non abbandonarla, le farà certo piacere).Grazie ad un’idea di Patrizia, la Onlus ha deciso di istituire delle borse di studio per sostenere bambine e bambini siriani.
Gli insegnanti e i direttori delle due scuole che seguiamo a Reyhanli hanno deciso di premiare una bambina/o per ogni classe. Così ventotto studentesse/studenti il prossimo mese di luglio saranno premiati per il loro impegno.

PROGETTO ADOTTA UN MAESTRO

adotta-un-maestro-fondazione-arrigoni

Nella Sole Nascente è partito nel Settembre 2015  il progetto Adotta un Maestro. Abbiamo trovato il sostegno importante della Fondazione “Vik Utopia Onlus” (nata in onore e merito di Vittorio Arrigoni, pacifista e attivista per i diritti umani verso la popolazione Palestinese scomparso a Gaza nell’Aprile 2011) che ha deciso di farsene carico, comprendo le spese di 22 insegnanti (2 sono invece a carico nostro).

 

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PROGETTO “ADOTTA UN FERITO”

Nel viaggio di Pasqua 2018 abbiamo visitato diversi feriti e consegnato loro e alle loro famiglie un pacco di cibo. La loro situazione ci è parsa talmente grave da far nascere il desiderio di aiutarli in modo più continuativo. Un loro bisogno primario, oltre al cibo, è quello di riuscire a trovare il denaro per l’affitto. È nato così il Progetto “Adotta un ferito”.

Garantiremo un pacco di cibo dal costo di circa €.20 e un aiuto economico di circa €.60 ogni mese per ora a 5 feriti. Ogni 3 mesi la situazione sarà valutata ed eventualmente sarà riconfermato il nostro aiuto. Abbiamo avuto la fortuna di trovare nella generosità degli abitanti di Spilimbergo la copertura di questo progetto per diversi mesi.

Questo non toglie che il progetto possa ingrandirsi se qualche donatore se ne farà carico.

PROGETTO “PANE”

Acquistare diverse tonnellate di farina e poi procedere con la panificazione. Il pane verrà distribuito dai nostri collaboratori locali (partner ormai consolidati) all’interno del campo profughi di Atma in Siria. Il prezzo sarà politico e coprirà le spese di panificazione.
Il senso del progetto da un lato è come sempre quello di sostenere i profughi siriani, dall’altro è quello di dare più valore ad un bene fondamentale come il pane.

Il progetto sarà sostenuto da diverse iniziative. Prima fra tutte la manifestazione “100 runner per Aleppo” gestita dalle Acli di Brescia ed inserito nel più ampio progetto “Per…Corri la Pace” giunta alla settima edizione. La corsa si terrà dal 7 all’11 settembre 2017 con partenza da Brescia. Sarà una staffetta, di 34 tappe con destinazione finale Firenze (Per maggiori info sulla corsa clicca qui).

Anche il ricavato della vendita dei cataloghi della mostra fotografica  “La vita degli altri” (Link) a cura di Tiziana Arici, esposta a Brescia, andrà a sostegno del progetto Pane. Grazie alla Charity Dinner del 3 novembre 17 che si è svolta a Cinecittà, il Progetto Pane è diventato grandissimo! Con i fondi raccolti saremo in grado (al prezzo attuale) di acquistare 200 tonnellate di farina! Un chilo di pane a 200.000 famiglie.

SCUOLA MARINA A SARMADA

Marina Fasser amava la cultura dei paesi arabi tanto da studiarla a fondo e riuscire a parlarne la lingua perfettamente. Innamorata della Siria ha avuto la vita stroncata da un incidente stradale a Berlino. I suoi famigliari e i suoi amici hanno deciso di ricordarla sostenendo una scuola all’interno della Siria a Sarmada, 30 km dal confine turco e ad una cinquantina da Aleppo. Già lo scorso anno la raccolta fondi effettuata ha permesso l’acquisto di pannelli solari, cisterne per l’acqua, di vestiario e materiale scolastico per i piccoli alunni. Per il prossimo anno scolastico il sostegno sarà ancora più importante in modo di coprire tutte le spese di miglioramento della struttura e necessarie per l’acquisto di materiale scolastico. Marina da dove si trova di sicuro è contenta di questa scelta.

Guarda il video qui sotto per avere maggior informazioni

Altri progetti:

  • Ad Azaz è stato consegnato un’autoclave per la sterilizzazione di strumenti medici dentistici.
  • Acquisto di 100 quintali cibo, e distribuzione dello stesso a 1485 famiglie del campo di Bab al Salam
  • Materiale scolastisco in due scuola alla periferia di Reyhanli: 8 pc, stampanti, scanner, microscopi, proiettori
  • Acquisto di 40 quintali di cibo novembre 2013 per i profughi campo Bab al Salam.
  • A Gaziantep il centro per l’assistenza dei malati oncologici Emel Dernegl unico nel suo genere in Turchia ospita oltre 150 tra bambini e adulti che vengono accolti qui durante la chemioterapia.
    Con il contributo del dott. Badawi abbiamo acquistato tutto il necessario per la prima colazione per gli ospiti del centro per almeno due mesi.
  • Raccolta di materiale scolastico nelle scuole della Brianza e consegna alla scuola orfanotrofio di  Azaz
  • Consegna di 25 Mini Anne per la rianimazione cardio polmonare all’ambulatorio di Azaz