Categoria: Progetti

Arrivano altri bimbi a Casa Speranza

Inevitabile che, con il terremoto, aumenti anche la “famiglia” di bambini ospitati a Casa Speranza ad Aleppo. Infatti l’Ufficio Tecnico della città procede nell’evacuare edifici pericolanti così orfani e figli di famiglie poverissime vengono indirizzati in centri come il nostro!

La volontaria Ghosun e alcuni piccoli ringraziano il nostro amico Paolo per il sostegno ricevuto

Nuovi arrivi di minori a Casa Speranza, le loro case sono pericolanti per il sisma

Moltiplicato l’impegno delle volontarie anche a Casa Speranza ad Aleppo

E’ vita questa? Aiutiamo i siriani terremotati

L’esodo per il terremoto non si ferma, si continuano a montare tende sia in Turchia sia nel nord della Siria per alloggiare i siriani rimasti senza tetto. Non chiamiamola emergenza. Tanto più che milioni di siriani vivono già in campi da anni, come profughi o sfollati interni a causa della guerra. Se sostieni Insieme si può fare contribuisci direttamente ad alleviare queste condizioni di vita critiche e provvisorie. Il nostro IBAN è: IT95E0623020401000015299145 intestazione INSIEME SI PUO’ FARE ONLUS, causale TERREMOTO. GRAZIE! 

Una rara immagine di un campo tende impiantato ad Aleppo per dar rifugio ai cittadini terremotati

Anche a Reyhanli, la città turca dove siamo operativi sempre per i siriani, l’amministrazione comunale sta preparando un campo con un centinaio di tende, per far fronte all’afflusso delle tante famiglie siriane che arrivano da altri centri urbani turchi più colpiti dal terremoto del 6 febbraio 2023.

Campo tende comunale in costruzione per i siriani a Reyhanli, Turchia 

Un campo già esistente a Reyhanli dove, grazie anche al nostro responsabile locale Luay, abbiamo inaugurato la nostra Tenda dell’Accoglienza

Ripassiamo il confine, per mostrarvi in Siria, ad Aleppo, altre immagini desolanti, che stanno però scomparendo dall’attenzione dei nostri media.

Desolante la tenda che ad Aleppo mostra il simbolo dell’UNCHR, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati

La nostra volontaria Ghosun, con la felpa rossa di Insieme si può fare, distribuisce cibo agli accampati ad Aleppo

 

 

 

 

 

 

 

La grande tenda-scuola e multiuso post sisma

I bambini siriani che stanno vivendo nelle tende, a causa del terremoto, possono ora frequentare la scuola nella grande Tenda dell’Accoglienza che siamo riusciti a installare a Reyhanli, in Turchia, grazie alla collaborazione con le associazioni Every Child is my Child e Mani di pace OdV!

La Tenda dell’Accoglienza è stata posizionata nel mezzo di un campo tendato sorto per ospitare famiglie di Reyhanli e da altre città che hanno perso la casa o comunque un posto dove stare nei centri per i profughi siriani in Turchia.

Terremoto 2023 tenda accoglienza Reyhanli

I bimbi corrono dalle maestre per…

Terremoto 2023 Tenda Accoglienza scuola Reyhanli

farsi dare una caramella!

Un piccolo gesto dolce per riaccendere i loro sorrisi

E l’8 marzo, Giornata internazionale della Donna, la sorpresa è toccata alle loro mamme e ad altre donne accorse per ricevere un mazzetto di mimose e generi per l’igiene personale. Un momento per trovarsi tra donne, festeggiare e confrontarsi in un contesto di vita così difficile. Fiori anche alle bravissime maestre della Plaster School che ora insegnano anche a questi nuovi piccoli alunni.

Per l’8 marzo fiori e regali utili alle donne siriane

 

Terremoto: a 100 famiglie di Aleppo i nostri aiuti

Hanno tutte perso la casa le 100 famiglie di Aleppo cui abbiamo già iniziato a dare, a ritmo settimanale per un mese: cibo, medicinali, coperte, vestiario. E crediamo di trasmettere loro anche un po’ di conforto in un abbraccio multietnico tra siriani e armeni, musulmani e cristiani.

I nostri primi soccorsi diretti ad Aleppo alle famiglie alloggiate nei campi sportivi

Ringraziamo tutti quelli che ci stanno sostenendo economicamente nella situazione devastante del terremoto; continuiamo comunque ad aiutare mensilmente le altre 60 famiglie aleppine e il centro di aiuto per i bambini Casa Speranza. Non ci sono parole poi per ringraziare l’instancabile Ghosun, che vedete in foto, nipote della vice-presidente di Insieme si può fare, Noura Warrak che fa da collegamento dall’Italia anche per questa emergenza. Con le misure di embargo i soccorsi in Siria sono resi ancora più difficili.

Ghosun distribuisce generi di prima necessità, il terremoto ha fatto aumentare il numero degli orfani, già enorme per la guerra

Una buona notizia è che le nostre scuole non hanno subito danni e anzi, dove necessario, hanno accolto famiglie terremotate trasformandosi in rifugio. Intanto continuiamo a distribuire viveri nei campi, l’11 febbraio 2023 è stata la volta del Peace and Cooperation Camp (che gestiamo in collaborazione con l’Associazione Mani di Pace). Abbiamo aggiunto una fornitura di legna, per il clima rigido che aggrava la situazione.

Alla disperazione della guerra si è aggiunta quella del terremoto: anche gli abbracci nutrono

 

 

 

 

 

Di nuovo dai bimbi della Plaster School!

Dopo due anni, a novembre 2021, Lorenzo e Noura (presidente e vice-presidente di Insieme si può fare) sono tornati a Reyhanli, in Turchia ai confini con la Siria, per abbracciare i bambini della Plaster School e seguire da vicino vari altri progetti.
Molti bambini sono nuovi arrivi, ma Noura e Lorenzo hanno reincontrato alcuni piccoli che già conoscevano, constatando come erano cresciuti con grande affetto!

Noura Warrak tra i banchi della Plaster School tra i bimbi siriani rifugiati

Tenero incontro tra Lorenzo e un bimbo già conosciuto due anni prima

Sono stati giorni intensi di emozioni e di scambi importanti, rimandati prima a causa della pandemia. Lorenzo Locati e Noura Warrak hanno anche assistito ad alcune lezioni, ammirando l’impegno dei giovani alunni e la dedizione creativa delle loro insegnanti. In particolare è stato deciso di ampliare lo studio della lingua turca, e in particolare di insegnare matematica in turco, per permettere ai bambini arabofoni di passare alle scuole pubbliche locali.

Due momenti clou sono stati la diretta Facebook e Instagram organizzata da Every Child is My Child Onlus e lo spettacolo inscenato dagli scolari per ringraziare il supporto dell’Italia: la canzone dei Nomadi “Vagabondo che sono io” stava a significare il vagabondare forzato dovuto alla interminabile guerra in Siria.

Ma ancora più toccante il racconto dei due anni di pandemia da parte di una decina di bambine e bambine, una di loro reggeva un disegno con la Turchia coperta da una mascherina chirurgica. L’angelo della morte si aggirava mentre loro continuavo imperterriti a studiare!E non è finita qui: sono stati consegnati i diplomi del corso di fotografia, ai bimbi più grandi sono state donate felpe e kway da una sostenitrice di Lecce e sono stati distribuiti i pacchi preparati dalla onlus Mani di Pace, destinati a famiglie bisognose di Reyhanli.

Il direttore della Plaster School, Louai, tra Noura e Lorenzo

Infine Kaleb, il giovane siriano sostenuto per l’intervento di trapianto di cornea, ci ha tenuto a far provare a Noura e Lorenzo il suo roboante moto furgone elettrico, che ha potuto comprare ancora grazie all’aiuto di Insieme si può fare e di Mani di Pace.

Noura e Lorenzo sul moto furgone di Kaled

Sostieni con 10 euro il 47° container per la Siria

Sostieni anche tu il viaggio dal porto di Genova a Bab al Hawa del nostro 47esimo container di aiuti per la Siria. Un impegno economicamente importante per Insieme si può fare ma, con tanti vostri piccoli aiuti, siamo sicuri che ce la faremo!

Di solito, nelle carte geografiche, siamo abituati a vedere il Nord sopra. Proviamo a ribaltare di 90° (in senso antiorario) questo punto di vista e così (con l’Est sopra e l’Ovest sotto) possiamo seguire il percorso, per mare e per terra, del container. E soprattutto avremo ribaltato la tradizionale visione del Nord-Occidente predominante.

Tracciando una linea retta da Genova a Mersin, in Turchia, e poi da lì a Bab al Hawa, punto siriano di confine con la Turchia, ci si muove dal basso verso l’alto. Così anche la raccolta delle donazioni comincia dal basso, dallo zero, ma poi si alzerà passo dopo passo fino alla cifra cui deve arrivare: euro 3.360 per il costo del trasporto.

L’associazione Mani di Pace OdV collabora a questa spedizione con metà della spesa, quindi dobbiamo raccogliere euro 1.680. Una staffetta solidale suddivisa in 168 frazioni (del valore di euro 10 l’una) nella quale uno può correre quanto può e vuole.

Il contenuto invece è offerto da Galbusera: un carico nutriente e dolce di biscotti per migliaia di bambini e bambine siriani. Oggi 1 novembre 2021, il container nel suo viaggio ideale, ha superato Roma. La strada è ancora lunga, ma i precedenti 46 container ci dicono che, tutti insieme, faremo arrivare anche questo a destinazione!

PER DONAZIONI: INSIEME SI PUO’ FARE ONLUS
IBAN

IT20L0521620401000000104905

Causale: Donazione per invio container

Farmaci per le famiglie ad Aleppo

Alla nostra ‘Casa Accoglienza’ ad Aleppo ogni mese, a 60 famiglie in difficoltà doniamo cibo e anche farmaci, dietro presentazione di ricetta medica, cioè a chi ne ha bisogno ma non può permetterseli: tra gli altri enormi problemi che devono affrontare infatti c’è la svalutazione della lira siriana che è arrivata alle stelle!

Distribuzione mensile a Casa Accoglienza ad Aleppo

Ormai è una consuetudine dedicare ogni volta le distribuzioni a gruppi e amici che ci sostengono, con grande piacere per il mese di giugno 2021 il nostro ringraziamento di cuore è andato a Rosa e Pierangelo e al loro generoso gruppo di Ivrea.

La nostra Ghosun cura per noi la distribuzione di viveri e farmaci ad Aleppo

La instancabile volontaria di Insieme si può fare, Ghosun, ci riferisce che riceve sempre più richieste di sostegno da parte di famiglie, sia cristiane sia musulmane, tanto che siamo costretti a operare una rotazione per cercare di aiutarle tutte. Per questo i contributi come quelli della nostra coppia amica di Ivrea ci sono indispensabili.

Farmaci, tra cui alcune specialità salvavita, per chi non ha più nulla

Consegnata candeggina negli ospedali di Idlib!

Siamo fieri di farvi sapere che – finalmente – è stato possibile distribuire negli ospedali e in alcuni ambulatori medici, la candeggina che abbiamo inviato dall’Italia. Questo avviene in Siria, nella provincia di Idlib, ancora martoriata per la cosiddetta ‘guerra civile’ e perché nell’area c’è ancora una pesante presenza jihadista.  Mentre scriviamo (4 luglio 2021) le agenzie stampa riferiscono che ancora, poche ore fa, sono morti civili (adulti e bambini), vittime di un raid.

Un operatore sanitario igienizza una sala operatoria con la candeggina arrivata dall’Italia

Immaginate per i feriti e per tutte le altre urgenze sanitarie quanto sia indispensabile disporre di disinfettante. Ci teniamo anche a dire che questa operazione di Insieme si può fare onlus è stata possibile con la fondamentale collaborazione di Fondazione Progetto Arca onlus e We World onlus. Per agire in questi territori, sia logisticamente che per forza economica, è fondamentale la collaborazione tra onlus. Come restano imprescindibili anche le donazioni di privati e imprese.

Suddivisione della candeggina secondo il fabbisogno degli ospedali

Per poter suddividere equamente la candeggina i nostri referenti hanno curato con attenzione massima l’aspetto organizzativo, hanno visitato infatti una decina di ospedali per valutarne le dimensioni e il reale bisogno in base alle utenze.

La candeggina aiuta a salvare vite nelle sale operatorie dell’area di Idlib

La candeggina, o varechina, serve per disinfettare le superfici ma anche i camici del personale sanitario, le lenzuola ecc. durante il lavaggio nelle lavatrici. Questo liquido chimico, che da noi viene usato per le pulizie domestiche o per sbiancare i tessuti, risulta un presidio che contribuisce addirittura a salvare vite nella Siria difficile da raggiungere con aiuti umanitari. Non sono stati trascurati neanche alcuni ambulatori del territorio dove, a fianco di medici e paramedici, operano volontari e volontarie siriani. Il risultato è stato un ottimo gioco di squadra, che speriamo di possa ripetere per le infinite esigenze della nostra amata Siria!

Uno degli ambulatori della provincia di Idlib che ha ricevuto la candeggina

 

 

Scuola in bottega: neo parrucchieri ad Aleppo

Barba e capelli è il caso di dirlo! Per dare il suo, pur piccolo ma costante, contributo al riscatto dei siriani, Insieme si può fare onlus ha avviato vari corsi di avviamento professionale nei campi profughi e ad Aleppo. Tra questi, nella città famosa per i suoi tradizionali saponi*, ecco il corso per giovani parrucchieri nato nel quadro di Progetto Valter.

Tra i neo-parrucchieri in bottega notiamo con emozione la T-shirt di Insieme si può fare

Con commozione abbiamo dedicato a Valter Diplotti, che nel 2021 ci ha lasciati e che era il papà di Monica, il Progetto che si occupa dell’inserimento di giovani donne e ragazzi nel mondo del lavoro. Valter era Presidente di una cooperativa sociale e di sicuro apprezzerebbe i nostri sforzi per dare lavoro e dignità a giovani sfortunati. Così ‘Scuola in bottega’ prevede la scelta di artigiani esperti e disponibili ad insegnare ai giovani il proprio mestiere.

Allievi attentissimi al corso per parruchieri del Progetto Valter ad Aleppo

Abbiamo iniziato con un barbiere che trasmette il suo sapere a due ragazzi. A fine corso, uno lavorerà con lui mentre l’altro sarà assunto da un collega. Piccoli passi ma nella direzione giusta! Tutto questo è possibile grazie all’impegno della nostra responsabile sul campo, Ghosun e alla supervisione, dall’Italia, di Noura Warrak, aleppina e vice-presidente di Insieme si può fare onlus. E naturalmente anche di tutti i nostri sostenitori. *A questo proposito ricordiamo che tutti possono sostenerci, anche con poco, con una donazione per ricevere gli originali saponi di Aleppo, naturali al 100%. Come fare? E’ semplice https://www.insiemesipuofare.org/sapone-di-aleppo/ oppure clicca sulla barra in alto del nostro sito: Aiutaci/Sapone di Aleppo.

Il primo taglio capelli sotto l’occhio attento del maestro-barbiere ad Aleppo

Quando un progetto aiuta un altro

Ramadan 2021 è iniziato dieci giorni fa, è quindi ancora più sostanzioso il pacco viveri distribuito a 60 famiglie cristiane e musulmane di Aleppo. Da parte di Insieme si può fare onlus, che ringrazia particolarmente la Cooperativa Sociale “La Tartuca” di Milano che ha contribuito a sostenere questo impegno.

La nostra volontaria consegna i viveri alle famiglie ad Aleppo

Le sacche in tela blu, con il nostro logo, sono state confezionate dalle giovani che, sempre ad Aleppo a Casa Speranza, hanno appena concluso il primo corso professionale di sartoria.  “Quando un progetto aiuta un altro vuol dire che funziona e che c’è dietro una buona regia!” Commenta giustamente soddisfatto e orgoglioso Lorenzo Locati, presidente di Insieme si può fare onlus, che a migliaia e migliaia di Km di distanza dalla ormai – purtroppo – irraggiungibile Aleppo, conduce appunto questa regia solidale.

Questa bimba regge a fatica ma contenta la sacca viveri blu di Insieme si può fare onlus

Quindi le neo-sarte hanno aiutato per la sacca dei viveri e la cooperativa La Tartuca ha aiutato per il suo contenuto! Da progetto solidale a progetto solidale, questo tipo di circoli virtuosi umanitari vanno assolutamente sostenuti. Ed è proprio vero che (tutti) Insieme si può fare!

Una madre di famiglia riceve dalle mani di Ghosun viveri indispensabili alla sopravvivenza ad Aleppo

Due parole ora sulla Coop. Sociale “La Tartuca” che non è la prima volta che ci sostiene per la Siria. Si trova a Milano, in via Varesina 19 , dove gestisce un centro ricreativo e una bottega artigiana solidali. Anche lì si tengono corsi, in presenza e online durante l’emergenza sanitaria. Date un’occhiata al sito, ci sono tanti consigli per vivere più serenamente il periodo difficile del Covid che ci ha diviso socialmente.

La grande città di Aleppo versa in condizioni economiche disperate, il cibo è una priorità