Nono viaggio Dicembre 2014

Come è ormai consuetudine pubblico il racconto dell’ultimo viaggio ai confini con la Siria ( 5-9 dicembre 2014).

Anche questa volta non sono entrato in territorio siriano ma si sono fermato a Reyhanli città turca che ha visto raddoppiarsi la propria popolazione in seguito alle decine di migliaia di profughi che sono riusciti a scappare dalla Siria dall’inizio della guerra.

Il tempo è davvero volato, sembrava ieri quando, di ritorno dal primo viaggio in camper ai confini siriani mi trovavo con la testa piena di progetti e tanta voglia di realizzarli. Erano i primi giorni di aprile 2013.

Martedì 9 dicembre scorso è successa la stessa cosa, fisicamente a Monza ma col cuore in mezzo ai bimbi siriani profughi a Reyhanli.

Ad accompagnarmi questa volta c’era Moahmed Badawi farmacista siriano dal cuore grande che ha permesso di abbattere la barriera linguistica fungendo da interprete prezioso.

Gli obiettivi di questo viaggio erano tanti eppure, come mi è già capitato, abbiamo trovato sul posto altri spunti, altre possibilità progettuali.

La nostra Associazione ha avuto sempre come modus operandi il controllo della filiera degli aiuti che da sempre abbiamo voluta essere corta: raccogliere, spedire, distribuire direttamente o far distribuire da un’associazione fidata all’interno della Siria.

Così la prima tappa l’abbiamo fatta proprio nella sede dell’associazione nostra partner. Avuta la documentazione puntuale delle distribuzioni avvenute ci siamo sincerati che la loro capacità logistico/operativa fosse in grado di accogliere i due container attualmente in viaggio. Container molto importanti perché contenenti, oltre a coperte, vestiario e giochi, soprattutto medicinali, 8000 kg di biscotti offerti dalla Galbusera e circa 1200 zainetti colmi di materiale scolastico. Visitato un ospedale siriano dove abbiamo gettato il seme di un importante progetto da seguire col comitato Monza per Siria (la nostra Associazione, Croce Rossa, Unicef, Avvocati di Strada, Extreme life) ci siamo concentrati sulle scuole.

L’importanza dell’istruzione è fuori di dubbio. Dal primo viaggio abbiamo sempre portato o spedito materiale per la didattica. Quest’ultimo periodo ci ha visti molto concentrati sul Progetto kit scolastico lanciato in decine di scuole con una risposta superiore ad ogni aspettativa. Il materiale raccolto raggiungerà l’interno della Siria direttamente, le scuole siriane in Turchia, però non possono beneficiare di questi aiuti e quindi abbiamo deciso di comprare in loco quanto potesse servire allo svolgimento della normale didattica.

Materiale-scolastico-Nono-viaggio-Lorenzo-Locati-sito

In origine avevamo in programma di aiutare una scuola di periferia molto particolare. Fino, diciamo alla nostra primaria, è mista mentre diventa solo femminile nelle classi della secondaria. Questo, secondo noi è molto importante perché il miglioramento della condizione femminile nel mondo arabo passa obbligatoriamente dall’istruzione. In questa scuola oltre all’acquisto di materiale didattico abbiamo fatto istallare un potabilizzatore poiché il piccolo apparecchio esistente era ormai fuori uso.

Il caso ci ha portato ad imbatterci in un’altra scuola dove la situazione è davvero drammatica. Infatti, dei 305 studenti ben 205 sono orfani di padre o di entrambi i genitori. La scuola utilizza il seminterrato di una palazzina in costruzione e le attrezzature sono veramente ridotte al minimo. Inizialmente volevamo intervenire solo con l’acquisto di materiale scolastico ma, parlando con un neuro psichiatra svizzero che si è fermato qualche giorno ad aiutare questi bambini, abbiamo capito che moltissimi di loro per metabolizzare le gravi perdite familiari subite hanno un estremo bisogno di sfogare l’aggressività in modo costruttivo. Niente di meglio dello sport per questo! Così è nato spontaneo il progetto di un campo multi sport da realizzare di fianco alla scuola.

Ai dirigenti è piaciuta tantissimo l’idea e così neanche dopo due ore eravamo a contrattare il prezzo dell’intervento da un produttore di autobloccanti in cemento. La mia gioia è davvero grande nel constatare, dalle foto che quotidianamente mi vengono inviate che entro Natale sarà pronto! Mi piace pensare che lo Sport che mi ha formato e che cerco di insegnare come valore importante da quarant’anni ai miei studenti possa essere un mezzo, una terapia per questi bambini così sfortunati.

Campo-sportivo-Nono-viaggio-Lorenzo-Locati-sito

Di sicuro questo viaggio ha aperto nuovi progetti che cercheremo con tutte le nostre forze di seguire. Sono sicuro che ci saranno presto degli sviluppi interessanti che vedranno ancora gli studenti italiani protagonisti.

Buon Natale e Buone Feste a tutti.

Lorenzo Locati